Crediti
drammaturgia Dario Vergassola
regia Manuel Renga
con “I Muffins” Stefano Colli, Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco e Riccardo Sardi
musiche Eleonora Beddini
dialoghi Elisabetta Tulli
costumi Gilda Li Rosi e Antonia Munaretti
tecnico Federico Visintainere Gino Bisignano
audio Enrico Bellaro
luci Filippo Bonvicini
produzione Fondazione Aida
in collaborazione con Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento
Scheda Spettacolo
Le fiabe sono il legame che unisce le generazioni, permettono ai bambini di stupirsi ma al tempo stesso di far rivivere agli adulti le sensazioni e le emozioni di un passato che non smette mai di commuoverci. È per questo che gli spettacoli con le favole sono quelli che non smettono mai di andare in scena, indipendentemente da quanto tempo sia passato da quando la storia originale è stata scritta: sono sempre attuali, ricchi di quelle morali che ci insegnano che quando la vita va storta a volte “basta solo un po’ di zucchero e la pillola va giù”. Ma proprio per lo stesso motivo, ogni fiaba è stata più e più volte portata in scena e sviscerata, rivisitata, rimodernata in miliardi di versioni che alla fine si rifanno sempre alla stessa storia.
È giunta perciò l’ora di provare a ribaltare il punto di vista, togliere di mezzo la perfezione principesca e rivolgersi invece a quei personaggi che per anni sono stati bistrattati e odiati, rinchiusi nel fondo delle proprie storie, lasciati solamente come un mezzo per il protagonista per arrivare alla ribalta: i cattivi. Il protagonista è sicuramente affascinante, buono, pieno di grandi qualità, ma quanto sono più affascinanti l’aura di complessità, le sfaccettature, le luci e le ombre che attorniano ogni antagonista ben scritto? Una quantità di personaggi che in realtà sono molto più simili a noi di quanto ci permettiamo di ammettere, perché un cattivo ha pregi ma soprattutto ha difetti, quegli stessi difetti che noi vediamo in noi stessi e nel mondo che ci circonda e con cui dobbiamo convivere quotidianamente.
Da questo concetto nasce lo spunto per Malefici, musical per famiglie che parte proprio dall’idea di prendere in mezzo quei personaggi che già conosciamo per poi sviluppare le loro storie da un punto di vista diverso, senza giustificarli per le loro azioni malvagie ma nemmeno dandole per scontate, andando ad analizzare cosa ha portato gli antagonisti a diventare tali e portando lo spettatore a chiedersi se in realtà questi siano davvero così diversi dalle persone che incontriamo ogni giorno.