“L’intelligenza dei confini”: la Milanesiana arriva al Teatro Verdi
La Milanesiana, il “laboratorio di eccellenza” di letteratura, cinema, musica, arte, scienza, filosofia, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi arriva al Teatro Verdi di Gorizia.
Mercoledì 16 luglio, in occasione di GO!2025, Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura, la Milanesiana dedica all’”Intelligenza dei confini” la sua tappa goriziana.
La rassegna culurale, co-organizzata dal GECT GO e dal Comune di Gorizia con il sostegno di Civibank, è strutturata attorno alle suggestioni del confine, elemento chiave di GO!2025.
I protagonisti della serata saranno il regista russo Aleksandr Sokurov e lo scrittore Claudio Magris.
Nel corso della sua carriera, Sokurov ha ideato e sviluppato un genere definito Elegie, dei documentari che esplorano la Russia e le sue dinamiche di potere. Riconosciuto con premi a Mosca (1997), Cannes (2003), Venezia (Leone d’oro 2011) e il premio alla carriera dell’European Film Academy nel 2017, il regista russo è visto come uno degli esponenti più originali e influenti della sua generazione.
L’altro protagonista dell’evento è Claudio Magris, scrittore che ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa ed è considerato un’icona della letteratura di frontiera. Ha vinto nel 1997 il Premio Strega, nel 2004 ha ricevuto il prestigioso premio Príncipe de Asturias per le lettere e nel 2016 il premio Kafka.
Durante la serata al Teatro Verdi, Magris proporrà una lettura, mentre Sokurov dialogherà con la docente e critica cinematografica Aliona Shumakova. L’evento prevede anche la proiezione di Zhertva vecernjaja/Il sacificio serale (1988, 20’) nella versione restaurata ed Elegia dorogi (2001, 48’), due opere manifesto della dimensione elegiaca e visionaria del cinema di Sokurov.
L’evento sarà in italiano con traduzione simultanea in sloveno.
È possibile prenotarsi gratuitamente qui.