PARADISUM

Crediti

Compagnia: Recirquel Cirque Danse by Bence Vági
Performer: Efraim Demissie, Yevhen Havrylenko, Kateryna Larina, Andrii Maslov, Sergii Materynskyi / Ádám Fehér e Eszter Seguí-Fábián / Ivett Ignácz
Coreografia e direzione di Bence Vági
Set design di Bence Vági, Emese Kasza
Musiche di Edina Szirtes
Designer costumi: Emese Kasza
Assistente al designer costumi: Alexandra Pálos
Suono di Gábor Terjék
Luci di Attila Lenzsér
Co-coreografi: Zita Horváth, Renátó Illés e Gábor Zsíros
Capo baletto: Zita Horváth
Staff Creativo: Sándor Holp, Aliz Schlecht e Kristóf Várnagy
Designer dei movimenti aerei e direttore tecnico: Tamás Vladár
Manager di produzione: Zsófia Szabó

PH Mark Dawson Photography

Scheda Spettacolo

Paradisum esplora il mito della rinascita dopo il silenzio di un mondo distrutto, dove il corpo diventa l’unico mezzo di comunicazione e il movimento l’unico linguaggio universale. Le creature di questa dimensione idilliaca emergono dalle forze naturali in perenne mutamento, danzando nel vortice pulsante del tessuto della vita che le avvolge. Attraverso scene di purificazione, nascita, risveglio e rituale, esse si elevano fino a raggiungere l’anima mundi, lo spirito universale del mondo.
Diretto e coreografato da Bence Vági, lo spettacolo esplora le infinite possibilità del cirque danse, un genere che fonde la danza contemporanea con le arti circensi, alla ricerca di un linguaggio etereo del movimento capace di esprimere le inquietudini dell’umanità.
Dopo My Land (2018), che attingeva alla forza della terra natia, Solus Amor (2020), che narrava l’amore oltre i confini del tempo e dello spazio, e IMA (2022), che evocava il potere creativo del silenzio, Paradisum, la nuova produzione di Recirquel, intreccia il tessuto della vita nel mondo naturale, dando vita a esseri privi di memoria, dolore o credenze, mossi unicamente dall’istinto. Essi sperimentano la forza della comunità e creano un equilibrio armonioso fondato su amore puro e fiducia assoluta.
La coreografia attinge sia alle discipline aeree che a quelle terrestri delle arti circensi, attraverso il linguaggio della danza contemporanea, portando il cirque danse—già distintivo delle produzioni Recirquel degli ultimi anni—verso nuove, affascinanti dimensioni.

PH Bálint HIRLING

Recirquel Budapest

Recirquel Budapest è una compagnia ungherese fondata nel 2012 dal regista e coreografo Bence Vági, con l’obiettivo di ridefinire il linguaggio delle arti circensi attraverso la fusione tra danza contemporanea e circo. Considerata pioniera del cirque danse, Recirquel ha conquistato una reputazione internazionale grazie a spettacoli che uniscono virtuosismo acrobatico, teatro visivo e narrazione evocativa.
Dopo il debutto con Night Circus (2013), la compagnia ha presentato produzioni di grande impatto come My Land (2018), Solus Amor (2020) e IMA (2022), riscuotendo successo in festival e teatri prestigiosi, tra cui il Festival di Edimburgo e la Biennale di Venezia. Le creazioni di Recirquel esplorano temi universali come la connessione con la natura, l’amore e la spiritualità, caratterizzandosi per un’estetica onirica e un uso innovativo della scenografia e della musica.
Oggi, Recirquel continua a innovare il panorama del nouveau cirque, portando il suo stile unico in tournée internazionali e confermandosi tra le realtà artistiche più influenti della scena contemporanea.

Bence Vági è un regista e coreografo ungherese, nato a Budapest. La sua formazione artistica comprende studi di danza contemporanea e classica, oltre a regia e coreografia. Ha studiato presso il Liverpool Institute for Performing Arts (LIPA), dove ha conseguito un master in regia musicale. Nel 2012, Vági ha fondato la compagnia Recirquel a Budapest, con l’obiettivo di creare una nuova forma di circo contemporaneo che combinasse danza e arti circensi.
Sotto la sua direzione artistica, la compagnia ha prodotto spettacoli come Night Circus, Paris de Nuit e The Naked Clown, ottenendo riconoscimenti sia in Ungheria che a livello internazionale. Vági è noto per il suo approccio innovativo alle arti performative, che fonde elementi di circo tradizionale con danza contemporanea e teatro fisico. La sua visione artistica mira a raccontare storie universali attraverso un linguaggio visivo unico, creando esperienze immersive per il pubblico.
Nel 2022, ha ricevuto il prestigioso Premio Harangozó Gyula, un riconoscimento ungherese per l’eccellenza nella danza e nella coreografia.