STAGIONE ARTISTICA 2021/2022 – IL CARTELLONE

STAGIONE ARTISTICA 2021/2022 – IL CARTELLONE

Cartellone scaricabile (aggiornato al 15/12)

Accattivante e gioiosa: così si può definire la stagione 2021-2022 del Teatro comunale Giuseppe Verdi di Gorizia, forte di un cartellone permeato da un senso di leggerezza e di riscatto per rifiatare dopo un periodo decisamente complicato per tutti. 26 gli spettacoli, per un totale di 33 rappresentazioni, nella programmazione ideata da Walter Mramor: otto gli appuntamenti di cui sei in doppia recita nella sezione Prosa, sette quelli di di Musica e balletto, tre di cui uno in doppia recita negli Eventi, quattro nel percorso Verdi Off Box, infine quattro le Pomeridiane per le famiglie di Verdi Young. Numerosi i nomi di spicco, tra attesi ritorni sul palco goriziano e artisti che lo calcheranno per la prima volta, insieme a compagnie prestigiose, alcune delle quali erano già in programma al Verdi nella stagione precedente, quando l’emergenza sanitaria ha bloccato le attività teatrali. Molti quindi i grandi titoli recuperati dalla precedente programmazione del Verdi, trattandosi di produzioni che di fatto non sono mai andate in scena, abbinate alle migliori novità uscite nelle ultime settimane.

Per la stagione 2021/2022 sono state pensate due diverse modalità di affiliazione. I sette spettacoli in cartellone a novembre e dicembre rappresenteranno infatti una sorta di “anteprima” e saranno considerati come eventi unici: per questi non è prevista una campagna abbonamenti ma vi si potrà assistere solo con biglietti singoli che saranno in vendita da martedì 2 novembre. Le varie formule di abbonamento scatteranno invece da gennaio. Gli abbonamenti potranno essere acquistati dal 15 novembre, mentre i biglietti singoli per gli spettacoli del 2022 dal 13 dicembre. L’inaugurazione della stagione sarà sabato 13 novembre Arsenico e vecchi merletti, in cui Geppy Gleijeses, ispirandosi liberamente alla prima regia teatrale di Mario Monicelli, dirige due monumenti del teatro italiano del calibro di Anna Maria Guarnieri e Rosalina Neri. La storia è quella ben conosciuta grazie al film cult diretto da Frank Capra nel 1944, interpretato da Cary Grant.

Prosa

Dopo l’inaugurazione con Arsenico e vecchi merletti sabato 13 novembre, la sezione proseguirà giovedì 9 dicembre con un classico: Liolà di Luigi Pirandello, in cui un don Giovanni senza morale scombussola l’apparentemente morigerata società in cui si muove. A interpretarlo Giulio Corso, con la partecipazione di Enrico Guarneri. I sei spettacoli in cartellone nel 2022 nella Prosa saranno tutti in doppia serata. Mercoledì 12 e giovedì 13 gennaio Emilio Solfrizzi torna al Verdi per essere Il malato immaginario di Molière, mentre sabato 29 e domenica 30 gennaio Vanessa Incontrada e Gabriele Pignotta (quest’ultimo nella veste anche di regista) ci faranno riflettere con ironia sull’ossessione della visibilità e sulla brama di successo che caratterizzano i nostri tempi, nella commedia degli equivoci Scusa sono in riunione… ti posso richiamare?. Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male segnala che, se è vero che ci mettiamo una vita intera a diventare noi stessi, quando guardiamo indietro la strada è ben segnalata da una scia di scelte, intuizioni, attimi, folgorazioni e sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo dall’enorme e variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, Claudio Bisio venerdì 11 e sabato 12 febbraio si dipanerà in una eccentrica sequenza di racconti e situazioni che inesorabilmente e giocosamente costruiscono una vita che si specchia in quella di tutti. Veronica Pivetti, giovedì 10 e venerdì 11 marzo, ci porterà nell’America degli anni Venti con Stanno sparando sulla nostra canzone: uno spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò, travolte e stravolte da un allestimento urban, illuminato da insegne colorate e intermittenti fra occhiali scuri, calze a rete, mitra e canzoni e dall’esplosiva esuberanza di un mondo risorto alla vita. Dopo i grandi successi televisivi, Virginia Raffaele torna al suo primo amore, ovvero il teatro. Giovedì 17 e venerdì 18 marzo con Samusà porterà il pubblico nel mondo fantastico in cui è ambientata la sua infanzia: il luna park, da cui prende le mosse tutto il suo modo di divertire, emozionare e stupire. Martedì 26 e mercoledì 27 aprile sarà proposta la spumeggiante commedia Se devi dire una bugia dilla grossa di Ray Cooney, nella versione italiana di Iaia Fiastri, interpretata da Antonio Catania, Gianluca Ramazzotti e Paola Quattrini, con la partecipazione di Paola Barale. L’allestimento è ispirato a quello originale firmato dalla ditta Garinei e Giovannini, con il famoso girevole che rappresenta di volta in volta la hall dell’albergo e le due camere da letto, dove si svolge la vicenda del Ministro De Mitri, che vorrebbe intrattenere relazioni extraconiugali con un membro femminile dell’opposizione. La situazione gli sfuggirà subito di mano, dando il via a una girandola di equivoci, battibecchi e colpi di scena sempre più fitti.

Musica e balletto

La MM Contemporary Dance Company, compagnia di danza contemporanea diretta dal coreografo Michele Merola, nata nel 1999 come centro di produzione di eventi e spettacoli e come promotrice di rassegne e workshop con l’obiettivo di favorire scambi e alleanze fra artisti italiani e internazionali, martedì 23 novembre porterà a Gorizia Bolero/Gershwin Suite. Venerdì 3 dicembre con Canzone per te si renderà omaggio a Sergio Endrigo: in scena Simone Cristicchi e la Fvg Orchestra diretta dal maestro Valter Sivilotti. Les nuits barbares, ou les premiers matins du monde, in scena martedì 14 dicembre, è un’opera dedicata al tema dell’origine della cultura mediterranea, un lavoro definito dalla stampa internazionale spettacolare, sublime, e superlativo. Con questo spettacolo, il coreografo franco-algerino Hervé Koubi ha concepito un gioiello che unisce la potenza ipnotica della parata da guerra e la precisione di un balletto classico e affronta la paura ancestrale del barbaro, portando agli occhi del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra culture e religioni. Sabato 8 gennaio sarà la volta del travolgente Morgan featuring The white Dukes in un irresistibile tributo a David Bowie. Con In-Canto di un mito – Omaggio a Ennio Morricone, sabato 19 febbraio, il soprano Silvia Dolfi, insieme a un’orchestra dal vivo, con la regia di Fabrizio Angelini, celebrerà le grandissime colonne sonore del maestro traendo spunto dalle versioni cantate del suo repertorio, avvalendosi anche di contributi video e fotografici. Passione, drammaticità e benessere saranno sabato 12 marzo gli ingredienti dello spettacolo di tango argentino Noches De Buenos Aires di Tango Rouge Company. A fare da sfondo alle esibizioni dei otto ballerini una teatralità delicata, naturale e finalizzata alla costruzione di una narrazione appena accennata: un racconto di crescita del tango, nel tango e per il tango. Venerdì 1 aprile la straordinaria bravura di Ivan Bessonov, pianista classe 2002 di San Pietroburgo, lascerà a bocca aperta il pubblico del Teatro Verdi con un programma ad hoc per Gorizia.

Eventi

Romanticismo, thriller e commedia sono gli ingredienti di Ghost. Il musical, che domenica 23 gennaio farà rivivere l’appassionante storia d’amore resa celebre dal cult movie della Paramount, con l’indimenticabile colonna sonora in cui spicca Unchained melody. Anche l’inedito allestimento teatrale di Flashdance, al Verdi mercoledì 23 marzo, è tratto da una memorabile pellicola cinematografica, portata a teatro con tutte le sue celebri hit. Doppia serata, martedì 12 e mercoledì 13 aprile, per Gagmen Upgrade, nuovo sfavillante “varietà” firmato Lillo e Greg, con i cavalli di battaglia tratti non soltanto dal loro repertorio teatrale ma anche da quello televisivo e radiofonico.

Off –Box

Martedì 25 gennaio in Perlasca – Il coraggio di dire no,  scritto e interpretato da Alessandro Albertin, sarà ripercorsa la storia di Giorgio Perlasca, un giusto tra le nazioni, un uomo semplice e normale che, nella Budapest del 1944, si mise al servizio dell’Ambasciata di Spagna. Affrontando la morte ogni giorno, si trovò faccia a faccia con Adolf Eichmann e si finse console spagnolo per salvare la vita a molte persone. Giovedì 3 febbraio sarà la volta di Miracoli metropolitani, racconto di solitudine sociale e personale: in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, si muovono otto personaggi, in un’oasi di diversità apparente. Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio, in programma giovedì 3 marzo, nasce dall’unione di tre dubbi: Lodo Guenzi, frontman de Lo stato sociale nonchè attore, e il regista Nicola Borghesi hanno lavorato sull’autobiografia di una persona abbastanza famosa, Lodo appunto, da una parte potenziale oggetto di interesse per tanti, dall’altra di diffidenza, dall’altra ancora occasione per vedere dall’interno posti, come Sanremo o X-Factor, che di solito si vedono nella loro versione confezionata per il pubblico. Mercoledì 6 aprile concluderà il percorso Off Box DragPennyOpera, rivisitazione de L’Opera da tre soldi di Brecht.

Verdi Young

Domenica 28 novembre sbarcherà al Verdi Il Gruffalò, spettacolo musicale per famiglie, mentre domenica 19 dicembre contribuiranno all’atmosfera di festa Gli elfi di Babbo Natale del Fantateatro. Domenica 2 gennaio le Pomeridiane proseguiranno con Ouverture des saponettes, per concludersi domenica 16 gennaio con Rodaridiamo. Quando la grammatica è un gioco.